Prosegue il ciclo di incontri culturali a Villa Toeplitz, che per il 2025 è dedicato al tema
SANTA MARIA DEL MONTE. TERRITORI, RELAZIONI, CONNESSIONI
Vi aspettiamo mercoledì 26 marzo 2025 alle ore 16.30 a Santa Maria del Monte, presso la sede degli Amici del Sacro Monte (via del Ceppo, 5 - piazzale degli autobus. Non è previsto il collegamento Teams) per il terzo appuntamento, con Claudia Biraghi che parlerà di
LA MADONNA DEL MONTE E I VIAGGIATORI DELL'OTTOCENTO
con un intervento di Gianmarco Gaspari su STENDHAL AL SACRO MONTE
Quella che verrà presentata il 26 marzo è una carrellata sui racconti di viaggiatori più o meno celebri, italiani e stranieri, che in stagioni diverse sono saliti alla Madonna del Monte. Le loro parole fanno rivivere un luogo dove arte, natura e teatralità popolare lasciano un ricordo indelebile.
Ingresso libero
Seguirà aperitivo
- PUNTI-EVENTO PER STUDENTI -> per gli studenti della Triennale in Scienze della Comunicazione e delle Magistrali in Scienze e Tecniche della Comunicazione e in Linguaggi e Competenze per la Formazione, la partecipazione in presenza prevede l'attribuzione di 0,5 punti-evento
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Prossimi incontri, ore 16.30
ATTENZIONE ALLA SEDE DI SVOLGIMENTO DEGLI EVENTI
PER GLI INCONTRI A SANTA MARIA DEL MONTE, NON È PREVISTO IL COLLEGAMENTO TEAMS
Presso: Villa Toeplitz (viale G.B. Vico, 46) e in collegamento Teams (Link per collegamento) mercoledì 9 aprile Sant’Ambrogio, patrono di Milano, è spesso raffigurato con uno strumento particolare: lo staffile o sferza. Questa iconografia, molto diffusa in tutta la Diocesi di Milano, è particolarmente presente a Santa Maria del Monte, dove affreschi, sculture, codici miniati e stampe ricordano il legame speciale di Ambrogio con le origini del luogo di culto sul monte varesino, poiché proprio qui, secondo una tradizione, che unisce storia e leggenda, il santo aveva sconfitto definitivamente l’eresia ariana. |
Presso: Villa Toeplitz (viale G.B. Vico, 46) e in collegamento Teams (Link per collegamento)
mercoledì 23 aprile
IPERTIROIDISMO NELLE CAPPELLE Renzo Dionigi
In alcune cappelle del Sacro monte di Varese sono presenti sculture, nelle quali gli artisti hanno raffigurato persone portatrici di voluminosi gozzi, indicativi di una patologia dovuta a iperfunzione della ghiandola tiroidea. Sono sculture presenti nelle cappelle in cui Gesù è in agonia, coronato di spine, dove cade sotto il peso della croce e poi crocifisso. Le sculture riprendono una tradizione medievale, quando per la Chiesa non c’era separazione tra condizioni fisiche e implicazioni spirituali, e ogni malattia e deformità del corpo erano collegate al peccato. In queste raffigurazioni i portatori di gozzo sono aguzzini, tormentatori, manigoldi dalla mimica grottesca.
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mercoledì 7 maggio
LA SOCIETA' MEDIEVALE ATTRAVERSO LE CARTE Claudia Storti
Che cosa succedeva intorno al Sacro Monte nel Medio Evo? Alcuni caratteri della società, dell’economia, della cultura e dell’ambiente sono ricostruibili attraverso la lettura dei documenti dei secoli XII e XIII pubblicati nei volumi delle carte della chiesa di Santa Maria del Monte di Velate e delle pergamene della basilica di San Vittore di Varese.
L’analisi di questi testi ci consentirà di tuffarci in un mondo vivacissimo di rapporti - talora conflittuali - tra soggetti laici ed ecclesiastici e tra città e campagna e di cercar di comprendere i caratteri della vita sociale dei diversi ambienti che gravitavano intorno alla chiesa del Sacro Monte.
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mercoledì 21 maggio
AMBROGIO E SANTA MARIA DEL MONTE: IERI E OGGI Cesare Pasini
La vita di Ambrogio, vescovo di Milano (374-397), è strettamente legata alle vicende del suo popolo, dalla sua elezione alla lotta con la corte imperiale e infine nella sua stessa morte. A queste vicende si riallacciano i suoi insegnamenti, in particolare quelli sulla spiritualità (“la sobria ebbrezza dello Spirito”) e sulla figura divino-umana di Cristo (contro l’eresia ariana). Attraverso queste stesse tematiche possiamo anche comprendere il tradizionale legame a lui della chiesa di Santa Maria del Monte e il riferimento delle Romite ambrosiane alla sua spiritualità.
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