OFELIA ANNEGAMENTO DI UN GHIACCIAIO

mostra fotografica di Luca Brunelli, a cura di Carla Tocchetti

CHIOSTRO DI VOLTORRE (Gavirate, Varese), dal 22 aprile al 14 maggio 2023

PROGRAMMA

Sabato 22 aprile 2023 ore 16.00 vernissage

Sabato 29 aprile ore 16 Tavola Rotonda “I ghiacciai alpini tra storia e attualità”

Sabato 13 Maggio ore 20.30 Concerto in notturna “Ritmo e movimento tra ghiaccio e musica”

Domenica 14 Maggio 2023 ore 16.00 Finissage alla presenza dell’autore

APERTURE

Martedì dalle 15.00 alle 18.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00.

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In occasione della Giornata Internazionale della Terra, sabato 22 Aprile 2023 alle ore 16.00, l’Associazione Sarisc per la promozione della cultura e dell’ambiente presenta al Chiostro di Voltorre “Ofelia, annegamento di un ghiacciaio” un racconto per immagini fotografiche di Luca Brunelli a cura di Carla Tocchetti. L’esposizione artistica verrà presentata nelle sale al primo piano con ingresso lato lago.

Fotografo sensibile al richiamo del teatro, Luca Brunelli (Como, 1972) si è formato inizialmente con Karen Berestovoy e ha poi approfondito tecnica e linguaggio frequentando i corsi dell’Istituto Italiano di Fotografia di Milano. All’attività espositiva in locations anche internazionali, Brunelli affianca la sperimentazione sulle tecniche di stampa nell’ambito di un percorso di ricerca sul versante materico.

Per il progetto Ofelia, che è stata presentato in alcune locations del Lago di Como tra cui il Limiti Humanities Festival presso il Chilometro della Conoscenza, Villa del Grumello, Brunelli ha realizzato alcuni scatti dedicati alla reinterpretazione della figura di Ofelia, protagonista dell’Amleto di Shakespeare. La giovane Ofelia, che come atto terminale di un tragico ripudio sprofonda nelle acque di un torrente, rappresenta l’allegoria di una Natura abbandonata dall’Uomo che con le sue azioni forsennate provoca il surriscaldamento del Pianeta e la morte dei ghiacciai. Il ghiacciaio, una volta trasformato in massa d’acqua, tracima a valle e confluisce nel lago in cui anche l’Ofelia impersonificata da Brunelli si avvia alla fine. Il racconto per immagini ha come protagonista l’attrice Sonia Cucco ed è stato realizzato con uno shooting effettuato tra settembre e dicembre 2019 sulle pendici del ghiacciaio del Ventina in Valmalenco, nei pressi del torrente Lanza a Valmorea in provincia di Como, e sulle sponde del Lago di Como presso Domaso.

Pervasi da un intenso lirismo che attraversa vari stati emotivi legati alla sorpresa e alla presa di coscienza, alla determinazione e alle conseguenze di un gesto estremo, gli scatti di Brunelli ci accompagnano progressivamente al cuore di una tragedia il cui finale tuttavia, a differenza di quello di Shakespeare, potrebbe essere ancora riscritto – se solo lo volessimo.

L’iniziativa si inquadra nelle buone prassi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile (obiettivo nr 13) e propone una urgente riflessione sulle tematiche ambientali e sulla sostenibilità relative al cambiamento climatico e territoriale, che sta mettendo a rischio anche la disponibilità idrica a medio e lungo termine nei nostri territori.

APPROFONDIMENTI DELLA MOSTRA 

Il programma include una sezione storico documentativa con interviste e cimeli d’epoca, fondati sulla testimonianza di Maria Antonia “Tona” Sironi, la celebre alpinista protagonista con Vivi Papi nel 1958 della spedizione varesina per il nascente Catasto dei Ghiacciai Italiani, per conto del CAI Varese, del Comitato Glaciologico Italiano e del prof. Nangeroni dell’Università degli Studi di Milano. I materiali iconografici di Papi, sinora inediti, ben testimoniano il fermento giovanile che si concentrava intorno al CAI Varese e il desiderio dei giovani di mettersi a disposizione di una maggiore conoscenza dello status ambientale montano. I materiali fotografici sono stati concessi dall’International Research Center for Local Histories and Cultural Diversities, Archivio fotografico, Fondo Vivi Papi che si trova a Villa Toeplitz presso l’Università degli Studi dell’Insubria. Verrà proiettata una intervista video a Tona Sironi, realizzata nel 2014 da Cesare Gandini e Annamaria Fumagalli Papi. La sezione espositiva al Chiostro è arricchita dalla esposizione di alcuni materiali tecnici da scalata in uso negli anni ’60, di proprietà della famiglia Sironi Diemberger.

TAVOLA ROTONDA

Il programma prevede anche una tavola rotonda in collaborazione con il Club Alpino Italiano, Sezioni di Varese e Gavirate, dal titolo “I ghiacciai alpini tra storia e attualità”, che si svolgerà sabato 29 aprile 2023 alle ore 16.00 con la moderazione del giornalista Sergio Rossi. Nella prima parte Tona Sironi racconterà la spedizione del 1958 con proiezione di foto (Vivi Papi), Giacomo Grassi Ricercatore sul Clima del Joint Research Center (JRC) della Commissione Europea parlerà dell’attualità climatica e del ruolo delle istituzioni, Paolo Valisa del Centro Geofisico Prealpino presenterà l’attività del Comitato Glaciologico Italiano con osservazioni sui ghiacciai del nostro territorio. Nella seconda parte Tona Sironi presenterà il libro “I vagabondi della montagna” (Hoepli) di cui è traduttrice dal tedesco, con proiezione di foto.

CONCERTO IN NOTTURNA

Sabato 13 maggio alle ore 20.30 presso la Chiesa San Michele e Madonna Addolorata, si terrà il concerto “Ritmo e movimento tra ghiaccio e musica” con i gruppi vocali “After All” di Varese, diretto da Elisa Pozzi, e del gruppo vocale “Fuori dal Coro” di Firenze diretto da Chiara Piccioli. L’ingresso è gratuito.

PATROCINI E COLLABORAZIONI

Il programma è reso possibile dalla collaborazione con Provincia di Varese, Comune di Gavirate, Associazione Sinopia e Progetto Rughe. Gli eventi di approfondimento sono realizzati con il contributo scientifico di International Research Center for Local Histories and Cultural Diversities, Archivio fotografico, Fondo Vivi Papi presso Università degli Studi dell’Insubria e CAI Club Alpino Italiano, sezioni di Varese e Gavirate. Si ringrazia per l’evento in notturna il gruppo vocale After All.

BIOGRAFIA DELL’ARTISTA

Luca Brunelli, classe 1972, sposato, padre di tre figli. La passione per la fotografia è nata in età adulta, dopo i quarant’anni. Nel 2013 prende in mano la reflex di suo padre e incomincia a fare i primi scatti. Inizia così la sua passione per la fotografia e frequenta un corso di base presso il Gruppo fotografico "Autoscatto" di Appiano Gentile. Nel 2014 partecipa al corso di "Fotografia creativa I" e “Fotografia Creativa II” tenuto da Karen Berestovoy e l'anno successivo approfondisce partecipando al modulo "Fotografia creativa II” di Foto Kabex.

Dal 2016 al 2017 ha perfezionato la sua tecnica e il suo linguaggio fotografico presso l'Istituto Italiano di Fotografia di Milano con i corsi "Studio Photography" e "Full Advanced II". Sempre nel 2017 vive l'esperienza intensa del laboratorio creativo tenuto da Karen Berestovoy e Marco Mari Grego dal titolo "Arti e Mestieri, ricerca creativa attraverso la fotografia" presso lo studio fotografico Kabex da cui nasce l’opuscolo “Trasmutazione”. Nel dicembre 2019 partecipa ad un workshop del gruppo “2punto8” di Maccagno (VA) e scopre un’antica tecnica di stampa fotografica, la cianotipia.

Poi arriva la pandemia.

Mostre personali

2014

"Dettagli" foto degli ospiti, e dei loro oggetti, della casa alloggio "4 Venti" a Valmorea per il ventesimo anniversario della fondazione della comunità.

Scatti "Curiosando per il paese" alla ricerca della bellezza nascosta in una città di provincia, Lurate Caccivio (CO).

2017

"La città del futuro", afferrando i pericoli della società di oggi e proiettandoli nel futuro. Biblioteca Montano Lucino, Biblioteca di Laveno Mombello e presso la locale "Veggitalia" a Puerto Vallarta (Messico).

2021

“Ofelia, annegamento di un ghiacciaio” presso Parco Custera, Lurate Caccivio.

2022

Mostra “Qual è il tuo nome?” presso Spazio Volta 3 a Lurate Caccivio. Il progetto nasce da una riflessione sulla condizione delle donne in paesi che a noi risultano lontani dove, in alcune realtà, non hanno neanche diritto al nome.

Ma questo è solo un punto di partenza. Il processo creativo si è sviluppato su più piani e la ricerca si è focalizzata su una visione più ampia dell'universo femminile, sulle difficoltà di vivere nella società occidentale dove ancora oggi la parità sul lavoro, o in alcune ruoli, la parità è ancora una conquista invece che normalità, ma anche sul significato del velo per la donna in oriente.

2023

Mostra “Ophelia, annegamento di un ghiacciaio”, presso il chiostro di Voltorre (Varese)

 “Ophelia, annegamento di un ghiacciaio” presso Limiti Humanities Festival presso Chilometro della Conoscenza, Villa del Grumello Lago di Como, con presentazione e testo critico di Roberto Borghi.

 

Progetti in attesa e lavori in corso

Nel 2019 ha concluso un progetto biennale dal titolo “Trasmutazioni”, racconto autobiografico utilizzando diversi stili fotografici, colore, bianco e nero, mosso ed autoscatti.

Attualmente sta sviluppando il rapporto materico con la fotografia sperimentando tecniche di stampa diretta quali cianotipia e palladiotipia, partendo da negativi digitali.

 

Contatti

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